Tuffarsi in un folle gennaio

In questi mesi di silenzio ho passato il tempo libero a leggere.
Leggere nuovi autori, nuove parole.
Leggere più libri contemporaneamente.
Mischiare generi e copertine, sorrisi e lacrime per storie che d’ora in poi fanno parte di me.

Ho trascurato il blog senza pensare a quanto è bello scrivere un post, e anche se questi mesi sono stati piacevoli e sereni ora sento la mancanza della mia vita cibernetica.
Quando sono stata sul web ho cercato di capire come si fa questa complicata migrazione da un blog di splinder a wordpress .
Punto.

Poi ho aspettato che arrivasse natale con più emozione del solito, felice di sentire una nuova famiglia adorabile e tanta voglia di acquistare regali per tutti.  È stata una fine dell’anno ricca di sorprese e premi, di risparmi forzati aspettando i saldi, di ferie inaspettate e gradite. Una fine dell’anno meno fredda del solito, tra conferme che ti scaldano il cuore e i soliti dispiaceri che lo fanno impazzire.
… e pensierini che desideravi da tanto, visi felici di averti accontentato, risvegli più rilassanti del solito.

Poi è iniziato un folle gennaio. Sono arrivate le spese pazze dei saldi in cui mi sono tuffata come ho sempre sperato di fare, la soddisfazione di aver [quasi] ottenuto l’obiettivo economico che mi ero prefissata il giorno in cui ho iniziato a lavorare, la possibilità di nuovi viaggi in questo 2012.

 E date importanti da festeggiare, un contratto a tempo indeterminato da inaugurare…

Se dopo tutto questo riuscissi a stabilire nuovi obiettivi e nuove sfide con me stessa sarebbe più semplice realizzare i miei sogni. Che si sa che quando arriva il nuovo anno ci si inebria di buoni propositi e belle parole.  Perché  se la lista dei buoni propositi non la si fa a gennaio perderebbe tutto il suo empatico significato.

Sono quasi pronta per stilare l’elenco per il mio nuovo anno!