Ma un uomo del genere, dico io, è capace, per denaro, di scannare un suo simile! L’ingordigia dell’oro è oggi un morbo diffuso, che finisce con l’abbruttire chi n’è preso.
L’idiota, F. Dostoevskij
Ieri mi sono sentita diversa.
Indifferente, a tratti imbarazzata per questo.
Ho scavato dentro di me per cercare un po’ di comprensione, ma sono arida se ti penso.
Eppure ti volevo bene, e ancora te ne voglio.
Questo non basta per superare la mia indifferenza, perché non riesco a crederti e nemmeno per un momento mi è dispiaciuto vederti in difficoltà.
Mi sento diversa per la totale noncuranza di te, e mi dispiace non per quello che perdo – se perdo – ma perché so che non hai nessuno.
E penso che, nonostante tutto, sono stata io a cercarti per chiarire, per parlare, per provare ad andare avanti.
E in te non ho sentito scuse, nè voglia di rimediare …
Tu che non sai con chi parlare, perché intorno a te hai fatto tabula rasa, e sei circondata da conoscenze frivole e amicizie egoiste, non ti preoccupi di avere quasi trent’anni e comportarti come se ne avessi la metà.
Tutto questo non ti aiuta a capire che sei ancora in tempo per essere quella che nascondi di essere.
e posso difenderti con chiunque, ma non come stessa.
La tranquillità che provo quasi mi fa paura.